Autozona srl è una società Italiana che dal 2008 vende ricambi esclusivamente su internet ed oggi è tra i leader Italiani per la vendita di ricambi auto on line. Abbiamo già servito 200.000 clienti, così forniamo i pezzi di ricambio per macchine per tanti nostri clienti da quasi 10 anni. I nostri prezzi al cliente sono tra i più scontati del WEB, con anche il 60% e 70% in meno rispetto l'originale sempre con prodotti di qualità equivalente attraverso la distribuzione ufficiale Italiana. Vi offiamo sempre così sempre certificazione, garanzia, e sicurezza contro ogni contraffazione.
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15/07/2017: Sono state presentate le contendenti per la Macchina dell'Anno 2018
Nell'elenco ufficiale delle macchine in lizza per il premio ci sono due Italiane l'Alfa Romeo Stelvio e la Giulia e la italo americana Jeep Compass, assieme alle nostre macchine si presentano anche le altre molto agguarrite BMW X3, Range Rover Velar, Nissan Leaf, Dacia Duster. In Novembre 2017 a New York daranno il risultato
Come smontare il paraurti della
1-individuazione di tutti i punti di fissaggio del paraurti
Bisogna individuare tutte le viti, bulloni bottoni di plastica e piccoli rivetti che fissano il paraurti alla vettura, corrono lungo tutta la struttura della carrozzeria subito a ridosso del paraurti, e ai diversi componenti ad esso parzialmente fissati. Per individuarli facilmente basta andare al magazzino della concessionaria e farsi stampare lo spaccato del disegno tecnico del della vostra macchina. Vedrete a cosa è attaccato il paraurti e come. Attenzione a smontare fari antinebbia, sensori e qualsiasi componente che abbia dei cavi elettrici attaccati alla vettura. Svitatele e ponetele in un contenitore tutte le viti per non perderle. Iniziate, facendovi aiutare da un’altra persona se possibile, a sfilare il paraurti molto delicatamente. In alcuni modelli più vecchi, bisogna togliere la protezione del parafango sopra la ruota, e non è raro trovarli anche con un filo di sigillatura per aumentare la tenuta. In alcuni modelli è possibile che ci siano anche due viti di fissaggio all'interno della sede della ruota. In tal caso, girate le ruote a sinistra e svitate le viti di destra e ripetete la stessa operazione a sinistra girando le ruote a destra.
2- Smontaggio Paraurti
Sollevare la macchina con il crick, e quindi appoggiarla sulle candele. Facciamo poi in modo di avere due crick per poter alzare la macchina e smontare bene i nostri pneumatici. Adesso possiamo iniziare il nostro smontaggio; cominciando a togliere le due ruote molto lentamente, per evitare ulteriori danneggiamenti.
Disassemblaggio di griglie modanature tamponi fregi. Una volta smontato il paraurti appoggiarlo su due cavalletti e smontare tutti i pezzi interni ad esso attaccati e pulirli. Segnate o fate un piccolo schizzo di come sono attaccati i diversi pezzi.Non dimenticare mai di Preservate la verniciatura del paraurti appoggiandolo su un panno
Verniciatura del nuovo paraurti. La verniciatura consiste nel spruzzare una prima mano di vernice (chiamata BASE) attendere o meno a seconda dell’essicazione del prodotto e poi passare una seconda mano. Una volta asciugata la base viene spruzzato il trasparente che crea una pellicola che protegge la base sottostante e crea l’effetto lucido della vernice. Ogni macchina ha un colore ben particolare che deve essere riprodotto con una formula esatta. Il codice colore è scritto su di una targhetta che ogni casa auto attacca sulla carrozzeria in un punto differente. Per effettuare una verniciatura di qualità conviene rivolgersi a un carrozziere che per verniciare un paraurti può verosimilmente richiedere 1 ora di manodopera e 70-100 € tra vernici e materiali di consumo, per un totale di 100-170 €. Potete provare a verniciare il vostro paraurti ma non è semplicissimo, infatti senza un forno che garantisca la giusta temperatura dell’aria e l’assenza delle polveri, si rischia di ottenere una verniciatura disomogenea e poco duratura.3- Assemblaggio Paraurti
Rimontaggio di griglie modanature tamponi e fregi. Rimettere il paraurti verniciato sui cavaletti e iniziare a rimettere prima le griglie che normalmente si rimontano a incastro, rimontare le modanature protettive per cui è necessario del biadesivo. Finire col montare sigle fregi.
4 - Montaggio Paraurti
Una volta assemblato il paraurti rimontatelo inserendo eventuali fari antinebbia o altri sensori, collegateli e provate il funzionamento prima di procedere all’imbullonamento finale. Prendete il nuovo paraurti o lo stesso se si trattava solo di un piccolo intervento e riponetelo nella sede anteriore dell’auto, facendo combaciare la struttura portante con le sedi a vite del paraurti, laddove andranno di nuovo fissate le viti. Non è detto che si riesca ad incastrarlo alla prima, l’ausilio di un’altra persona potrebbe facilitare il montaggio, fate attenzione sempre e agite delicatamente per non rompere nulla, non sforzate se sentite che non entra nella sede, adagiatelo piano e avvitate le viti con l’avvitatore, chiedete il cofano e il vostro paraurti è correttamente montato. Provate a fare un giro e cercate, prendendo delle buche, di sentire se sobbalza, se vibra, o se è fissato tutto correttamente, in caso contrario arrestate l'auto e verificate dove non è stato fissato bene.
Come cambiare la pompa dell'aqua
Sostituire la pompa dell’acqua non è un’operazione semplice e richiede manualità, dimestichezza con la meccanica dell’auto e molta precauzione. Tuttavia, se possedete queste virtù, resta un’operazione fattibile. Innanzitutto sarà bene lavorare sotto l’auto, dopo averla bloccata su un apposito sostegno in tutta sicurezza, e a motore spento e raffreddato. Un’ulteriore precauzione per evitare danni all’auto è scollegare il collegamento di massa della vostra batteria. La prima azione da fare è far defluire il liquido refrigerante, ponendo la massima attenzione, poiché si tratta di un liquido corrosivo che non va versato su strada: prima di svitare la vite di drenaggio, sistemate una bacinella sotto il radiatore per raccogliere il liquido, che non potrà essere più riutilizzato. Una volta svuotato il circuito di raffreddamento, rimuovete le cinghie, ed eventualmente anche la cinghia di trasmissione, per poter accedere alla pompa. Ormai potete smontare la vecchia pompa e sostituirla con la nuova, dopo aver pulito con cura gli eventuali residui di ruggine nell’area circostante. Rimontando tutto, prestate la massima attenzione a rimettere tutti i pezzi esattamente dove erano prima della rimozione.
0- Avvertenze e Consigli
- Aspetta sempre che il motore si raffreddi prima di cominciare a lavorare per evitare di ustionarti
- Ferma la macchina e blocca le ruote, prima di girarci attorno e cominciare a lavorare
- Scollega il cavo positivo della batteria prima di lavorare, per evitare dei corti circuiti nel sistema elettrico e danni agli strumenti elettronici.
- Fai delle foto con una videocamera digitale quando smonti le varie parti. Così ti ricorderai l’esatta posizione e saprai come rimontarle
1- Strumenti necessari
- Cassetta degli attrezzi
- Una bacinella
- Carta abrasiva
- Cutter
- Chiave a bussola
2- Estrazione Pompa acqua
- Per sostituire la pompa dell'acqua della propria auto, bisogna innanzitutto individuarne la posizione
- Secondo la posizione della pompa dell'acqua, è necessario lavorare sopra o sotto l'automobile. In quest'ultimo caso, basta sollevare l'automobile sul lato della pompa dell'acqua
- Sollevare l'automobile, posizionarla su un sostegno e smontare la ruota interessata
- Svuotare completamente il circuito di raffreddamento. Attenzione a svuotare sempre con il motore freddo per evitare ogni rischio d'ustione.
- Si trova generalmente una vite di drenaggio del liquido di raffreddamento sul lato del blocco motore e/o in fondo al radiatore.
- Se non è questo il vostro caso, sistemare la vasca per il drenaggio sotto al radiatore.
- Richiudere il circuito di raffreddamento. È possibile che un residuo di liquido sia lo stesso presente quando si va a rimuovere la pompa.
- A questo punto, se la pompa è azionata dalla cinghia dei servizi potete passare al punto successivo, se è trascinata dalla cinghia di distribuzione, seguire le istruzioni di seguito:
- Bisogna smontare il carter che blocca la cinghia, per farlo, anche in questo caso dovete svitare i bulloni che lo tengono saldo, aiutandovi con una chiave a bussola
- Mettete da parte i bulloni, vi serviranno per rimontare queste parti.
- Tolto il carter, bisogna bloccare il volano dentato, utilizzate un morsetto stringendo bene, per evitare che si muova durante le operazioni successive.
- In seguito bisogna smontare il cuscinetto che tende la cinghia, utilizzate una chiave a bussola da 13
- fate uscire dai binari la cinghia dentata, semplicemente sfilandola, in quanto, essendo allentata questa operazione risulta semplice da effettuare (vedere cambiare il kit di distribuzione)
- Piazzare la vasca per il drenaggio al suolo per controllare il liquido di raffreddamento utilizzato.
- Se i tubi sono fissati alla pompa dell'acqua, togliere il tubo della pompa dell'acqua.
- Lasciare che il liquido di raffreddamento si versi nella vasca per il drenaggio.
- Allentare le viti che fissano la pompa dell'acqua.
- sfilatela lentamente, impiegando oggetti come il martello o il cacciavite per agevolarne l'uscita dal blocco motore, fate attenzione a non danneggiare nulla.
- Solitamente la pompa dell'acqua è incollata con del mastice, questo potrebbe rendere difficile l'estrazione: fate leggermente più forza in modo che questa esca definitivamente dal cofano.
3 - Sostituzione pompa acqua
- Ora che la pompa dell'acqua è stata rimossa, prima di sostituirla con quella nuova, dovete pulire il blocco motore per eliminare residui di mastice o di silicone presenti, potete utilizzare dell'acetone o della carta abrasiva, cercate di non strofinare questa parte delicata della macchina con troppa forza.
- Pulito il blocco motore, aspettate circa un quarto d'ora prima di inserire la nuova pompa dell'acqua, poiché, se è stato utilizzato l'acetone, è necessario che questo si asciughi prima di procedere al montaggio della nuova pompa.
- Trascorso questo intervallo, cospargete il contorno della pompa dell'acqua con del mastice e, quando questo inizia ad asciugarsi, inseritela nello stesso e identico modo di come era messa la vecchia pompa.
- In seguito, procedete a rimontare i vari pezzi, avvitate le quattro viti della pompa stringendole bene, rimontate il cuscinetto e la cinghia e infine il carter e il filtro dell'aria.
- Per verificare se la pompa della acqua è stata montata correttamente, controllate che la cinghia sia tesa come nel momento in cui è stata montata.
- Riempire il serbatoio di liquido di raffreddamento e allentare le prese d'aria per eliminare l'aria dal circuito.
- Se le prese d'aria sono più alte del livello massimo del serbatoio del liquido di raffreddamento occorrerà aumentare il serbatoio o utilizzare una bottiglia in plastica:
- Preparare una bottiglia in plastica (1,5L) con il fondo tagliato
- Introdurre la bottiglia nel foro del serbatoio (impermeabilizzare il foro per mezzo di uno straccio).
- Riempire il sistema di liquido di raffreddamento
- Osservare la fuga di bolle d'aria dalla bottiglia e dalle prese d'aria
- Richiudere le prese d'aria a partire dal momento in cui il liquido scorre regolarmente (senza bolle d'aria).
- Occorre ora riscaldare il motore per eliminare gli ultimi residui d'aria nel circuito di raffreddamento.
- Avviare il motore con cofano aperto.
- Lasciare girare il motore alcuni secondi quindi accelerare una prima volta.
- Osservare la rimozione delle bolle nel serbatoio o nella bottiglia.
- Eliminando l'aria il livello di liquido di raffreddamento si abbasserà, occorre dunque riempire man mano.
- Ripetere l'operazione fino a non avere più bolle d'aria.
- Rimuovere la bottiglia (se necessario) e richiudere il serbatoio.
- Aumentare la temperatura
- Riaprire lentamente il serbatoio dopo l'arresto del ventilatore per lasciare diminuire la pressione. Riempire al massimo il serbatoio, se necessario.
- Lasciare raffreddare il motore (circa 4 minuti). Verificare un'ultima volta il livello del liquido di raffreddamento. Per finire è necessario risciacquare delicatamente con acqua le tracce di liquido di raffreddamento. Attenzione a non bagnare il sistema di accensione e gli organi elettronici.
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Come smontare il radiatore della
1- Strumenti necessari
- Cassetta degli attrezzi
- Una bacinella
- Liquido di raffreddamento
- Stracci
2- Smontaggio Radiatore
- È preferibile operare sul circuito di raffreddamento quando il motore è freddo per evitare rischi di ustione.
- Leggere prima le misure di sicurezza
- Aprire il tappo del serbatoio del liquido di raffreddamento.
- Scolegare il tubo inferiore del radiatore avendo cura di mettere una vasca per drenaggio sotto al radiatore per recuperare il liquido di raffreddamento.
- Scollegare il tubo superiore e il tubo di ritorno.
- Scollegare il commutatore di temperatura se il radiatore ne è fornito.
- Individuare l'accesso al radiatore se necessario.
- Rimuovere i punti di fissaggio del radiatore.
- Rimuovere il radiatore.
- Svuotare il resto del liquido di raffreddamento nella vasca per drenaggio.
3- Riparazione Radiatore
- Prima cosa pulire il radiatore
- Per "tappare" le eventuali crepe si usa un liquido speciale. Questo metodo può essere sfruttato solo in caso di microfessure.
- In caso di deformazione, il radiatore può essere raddrizzato, mentre la sua tenuta si ristabilisce tramite la saldatrice.
4 - Montaggio Radiatore
- Trattare il radiatore con precauzione, le alette che lo coprono sono molto fini e molto fragili, si deformano alla minima pressione. Possono anche essere affilate, quindi prestare attenzione.
- Confrontare il vecchio radiatore con il nuovo.
- In base alle evoluzioni tecnologiche, è possibile che il nuovo radiatore non abbia lo stesso aspetto visivo, l'essenziale è che i collegamenti e punti di fissaggio siano posizionati nello stesso modo.
- Posizionare e fissare il radiatore.
- Ricollegare tutti i tubi.
- Collegare il sensore del termostato sul radiatore, se ce n'è uno.
- Riempire il serbatoio con liquido di raffreddamento ed effettuare la pulizia pulire il circuito di raffreddamento
Da sapere sulle spazzole tergi
Le spazzole tergi sono l'elemento principale per la pulizia del parabrezza dallo sporco e dall' acqua, e garantisce la massima visibilità in ogni momento della giornata e in qualsiasi condizione atmosferica.
I tergicristalli standard sono costituiti da diversi elementi: le spazzola in gomma, il bilanciere di fissaggio, il sistema di fissaggio ai bracci. Nelle spazzole tutta gomma moderne non ci sono bilancieri, e viene utillizato il sistema di fissaggio a molla.
Non dimenticate, inoltre, che le spazzole del tergicristallo sono un materiale usurabile ed è necessario sostituirli periodicamente. Non dimenticate che i tergicristalli funzionanti – sono un componente della vostra sicurezza.
Quando cambiare le spazzole tergi?
- Parabrezza sporco - pulizia insufficiente perimetro vetro sulla superficie del vetro rimangono zone o strisce umide. Sul parabrezza si accumula sporcizia di ogni tipo: i gas di scarico delle altre auto, insetti, polvere, sabbia... Col tempo, questa sporcizia consuma le spazzole tergicristallo. Se le tue spazzole tergicristallo non riescono a pulire lo sporco che sia accumola , allora hai certamente bisogno di tergicristalli nuovi.
- Gommino consumato - contatto insufficiente tra la spazzola e il vetri.È importante verificare regolarmente lo stato della lama di gomma del tergicristallo. A causa dell’esposizione alla luce solare e degli sbalzi delle temperature, la qualità del gommino peggiora col tempo, creando così delle crepe nella gomma. Quando questo avviene, è importante cambiare le spazzole il più presto possibile, perché i gommini deformati possono causare una riduzione della visibilità e danneggiare il parabrezza.
- Rumore - rumori strani durante il funzionamento del tergicristallo.
Se i tergicristalli diventano rumorosi. Non sottovalutare questo segnale: se il tergicristallo fa rumore è perché la spazzola non è più in costante contatto con il vetro. I tergicristalli non puliscono bene e si riduce la visibilità. - Stagione Invernale - In media, le spazzole tergicristallo andrebbero cambiate una volta all’anno
Le spazzole tergicristallo non sono progettate, solitamente, per le condizioni metereologiche estreme. Un’esposizione prolungata al ghiaccio e alla neve le rovina. Perciò, quando arriva l’inverno, è una buona idea usare spazzole rinforzate, progettate per resistere alle temperature più rigide.
Cosa rovina le spazzole tergi?
- azionamento del tergicristallo col parabrezza asciutto
- nel tempo effetti dell'alta temperatura e della luce solare diretta
- fango o giaccio sotto la spazzola
- allentamento dei raccordi delle spazzole
- ghiaccio sulla spazzola durante la stagione invernale
- materiali di lubrificazione o sostanze chimiche sulla superficie della spazzola
- uso di componenti di scarsa qualità
- uso liquido lavacristallo di scarsa qualità
Diagnosi
- Se il vetro non è pulito è necessario alzare il braccio del tergicristallo ed esaminare molto attentamente la superficie della spazzola. Deve essere piatta, liscia, priva di difetti meccanici o segni di deformazione.
- Dopo l'ispezione, bisogna effettuare un test: spruzzare il liquido di lavaggio sui vetri e azionare il tergicristallo. Se il vetro non viene pulito nella giusta maniera, la spazzola va cambiata.
- La durata di esercizio media di una spazzola del tergicristallo è di circa 6 mesi. Superato questo periodo, il componente comincia a perdere le proprie caratteristiche.