cinghia trapezoidale
Cos’è e come funziona la cinghia servizi
La cinghia servizi (chiamata anche cinghia degli organi ausiliari) è un componente realizzato in materiale composito il cui compito è collegare le pulegge per trasmettere il moto generato dall’albero motore a tutti gli organi ausiliari dell’auto:
pompa dell’acqua
compressore del climatizzatore
pompa del servosterzo
alternatore
etc.
Tutti i motori – benzina, diesel, gpl, metano e ibridi – funzionano grazie alla presenza delle cinghie.
Durante la progettazione di un auto la casa automobilistica decide se:
impiegare una sola cinghia che unisce tra loro tutti gli organi, che verrà chiamata genericamente cinghia servizi
utilizzare più cinghie, ciascuna pone in rotazione un organo dell’auto, in questo caso sentirai parlare di: cinghia dell’alternatore, cinghia del servosterzo, cinghia del climatizzatore, etc.
La pompa dell’acqua è un’eccezione perché viene sempre messa in rotazione tramite la cinghia dei servizi o la cinghia della distribuzione. In nessun caso sentirai parlare di “cinghia della pompa dell’acqua”.
Non è insolito nei motori moderni che il costruttore decida di far girare la pompa dell’acqua con la cinghia di distribuzione (vedi foto seguente).
Attento a non fare confusione tra la cinghia della distribuzione e la cinghia dei servizi sono diverse in termini di materiale, tipologia e forma e svolgono due compiti diversi:
la cinghia servizi pone in rotazione tutti gli organi ausiliari collegandoli all’albero motore
la cinghia distribuzione collega soltanto la puleggia dell’albero a camme con la puleggia dell’albero motore
In questo video puoi vedere come effettivamente funzionano le cinghie degli organi ausiliari.
Le 5 tipologie di cinghie servizi
Ci sono 5 tipi di cinghie servizi, alcune molto usate in passato, altre molto più moderne e performanti:
trapezoidale fasciata
trapezoidale dentata
Poly-V
Poly-V a doppia facciata
Poly-V elastica
Cinghia trapezoidale fasciata
In passato la cinghia servizi era di tipo trapezoidale fasciata (chiamata così per la sua sezione di forma trapezia): aveva una buona resistenza meccanica ed una durata apprezzabile e inizialmente serviva per collegare esclusivamente la puleggia dell’albero motore a quella dell’alternatore.
Oggi la cinghia trapezoidale è quasi totalmente in disuso, rimane presente solo in pochissimi e vecchi modelli di fuoristrada, come il Mitsubishi Pajero.
Cinghia trapezoidale dentata
Nel corso degli anni, le case automobilistiche sono passate alle cinghie trapezoidali dentate, i “denti” rendevano queste cinghie più flessibili, consentendogli una maggiore curvatura, per seguire percorsi maggiormente complessi di collegamento tra le pulegge.
Lo spazio tra i denti permetteva il passaggio dell’aria e migliorava il raffreddamento. Le cinghie trapezoidali dentate sono state un grande successo e sono state utilizzate in passato su quasi tutti i motori.
Cinghia in Poly-V
Oggi il numero di organi ausiliari installati attorno al motore è aumentato, e con esso l’esigenza di trasmettere potenze sempre maggiori in spazi più ristretti e con temperature di esercizio più alte rispetto al passato.
Le case automobilistiche hanno dovuto ripensare completamente la cinghia servizi. E’ stata introdotta la cinghia in Poly-V che equipaggia tutti i motori di ultima generazione. Si tratta di una cinghia con dei denti triangolari che si sviluppano per tutta la lunghezza della cinghia realizzati con un polimero sintetico molto resistente (EPDM). I denti triangolari garantiscono il contatto tra le cinghia e le pulegge.
Per evitare che la cinghia possa allungarsi troppo a causa della sua elasticità sono inseriti dei trefoli, solitamente di kevlar intrecciati.
Cinghia in Poly-V a doppia facciata
Una particolare cinghia in Poly-V è rappresentata dalle cinghia a doppia facciata (DPK double peak) avente la dentature su entrambi le superfici, impiegata esclusivamente dalla BMW in alcuni suoi propulsori moderni.
Cinghia in Poly-V elastica
L’ultima generazione è rappresentata dalla cinghia Poly-V elastiche, ossia con un’estensione controllata. Una normale cinghia (ad eccezione di quelle trapezoidali) per funzionare richiede un componente, chiamato tendicinghia, il cui compito è quello di tensionare la cinghia a qualunque numero di giri, senza che essa slitti sulle pulegge su cui passa.
Per motivi di spazio, i progettisti hanno pensato di non usare più il tendicinghia inventando una nuova cinghia all’apparenza più stretta, ma che grazie alla sua elasticità si estende tanto quanto basta per non perdere aderenza.
Ricordati che non puoi sostituire una cinghia Poly-V elastica al posto di una classica e viceversa.
Sono pochi i produttori di cinghie che realizzano anche le cinghie Poly-V elastiche, i più noti sono Gates, Dayco, e Contitech. Ognuno impiega un suffisso differente per distinguerle e precisamente ”SF”, “EE” ed “ELAST”.
Oggi pochi motori installano cinghie ad estensione controllata tra cui un motore del gruppo Fiat e un motore 1.4 Hdi del gruppo PSA (Peugeot Citroen).
Come scegliere una cinghia servizi
Tutte le cinghie in Poly-V, a prescindere dalla marca, sono catalogate a livello mondiale in funzione della lunghezza (in mm) e del numero di gole (PK dall’inglese Peak).
Una cinghia 6pk1750, ad esempio, ha una lunghezza di 1750 mm (1,75 m) e 6 gole.
Unica eccezione è la cinghia prodotta dalla tedesca Lemforder in cui la sigla “PK” è sostituita da “KR”.
Quando sostituisci la cinghia servizi della tua auto devi controllare che sia quella prevista per la tua auto. Non preoccuparti, non è difficile, devi controllare che siano corretti:
la lunghezza
il numero di gole
la tipologia di cinghia
Il costruttore prevedere una tolleranza massima di ± 5mm. Se acquisti una cinghia più lunga slitterà non facendo caricare l’alternatore e girare correttamente tutti gli altri organi ausiliari, se invece troppo corta porterà alla rottura precoce del tenditore con problemi di disallineamento e tensionamento.
Il codice della cinghia è sempre riportato sul dorso della cinghia o sul fianco nel caso di cinghia a doppia facciata. Se non è particolarmente logora potrai leggere la misura da quella montata per non sbagliare.
Consigli per la manutenzione
Quando sostituisci la cinghia è buona norma ispezionare ed eventualmente sostituire tutte le pulegge fisse (galoppini) ed automatica (tenditore) attorno alle quali gira la cinghia. Due organi da attenzionare assolutamente sono la puleggia dell’albero motore e la puleggia a ruota libera dell’alternatore.
La rottura della cinghia dei servizi avviene per fatica termomeccanica: si formano internamente delle crepe che si propagano fino in superficie portando la cinghia a rottura.
E’ buona norma perciò fare ispezionare la cinghia ad ogni tagliando dal tuo meccanico di fiducia per valutarne lo stato di usura.
I piani di manutenzione delle case automobilistiche prevedono di sostituire la cinghia servizi in base agli anni e ai chilometri percorsi, si tratta di indicazioni non sempre corrette, frutto di dati statistici, perciò ti consiglio di controllarla, ed eventualmente cambiarla con un po’ di anticipo, di modo da evitare che la sua rottura possa obbligarli ad imprevisto fermo vettura.
Se la tua cinghia servizi si rompe troppo spesso, il tuo meccanico dovrà capirne la causa prima di cambiarla.
Un utile strumento per trovare la soluzione lo offre il sito della Dayco, in questo link troverai come interpretare e risolvere definitivamente i guasti della cinghia servizi. Ti riporto le principali cause di rottura, rimandandoti al sito di Dayco per le soluzioni.
Distacco della mescola dei rib
Fuoriuscita inserto resistente
Deposito di materiale esterno nelle gole della cinghia
Cosa fare prima dell’acquisto
Se devi cambiare la solo cinghia dei servizi non conviene comprarla suAutozona. I giusti passi per scegliere senza sbagliare sono:
Con il tuo meccanico di fiducia valuta quale cinghia sostituire. In base alla modalità di rottura cerca di capire con lui lo stato di salute delle pulegge servizi, galoppini, puleggia albero motore e puleggia a ruota libera dell’alternatore. Ricorda, se la causa della rottura della cinghia è il cattivo funzionamento di una puleggia, meglio accorgersene subito e sostituire la puleggia prima possibile.
Una volta deciso cosa sostituire, se si tratta solo della cinghia, rivolgiti al tuo ricambista di fiducia, portando con te il libretto della tua auto, chiedendogli una delle marche che ti consigliamo.
Qualora tu non ne sia a conoscenza chiedi anche se il tuo motore ha il compressore del clima e/o la pompa del servosterzo. Questo dato non è da sottovalutare in quanto in base alla loro presenza/assenza cambierà la lunghezza della cinghia in quanto anche loro sono trascinate dalla cinghia mediante delle pulegge.
Più pulegge deve trascinare la stessa cinghia e più lunga dovrà essere.
Cinghia servizi: le marche tra cui scegliere
Senza dubbio la prima scelta, si tratta di una brand tedesco nato nel 1991 dalla Continental, storica società di Pneumatici.
La Contitech si occupa dello studio e produzione delle gomme per usi diversi dai pneumatici, tra cui le cinghie. Si tratta di un prodotto di primo impianto su tutte le auto tedesche e su molte altre auto europee. La qualità della loro mescola negli ultimi dieci anni ha superato di gran lunga la concorrenza di colossi come Dayco o Gates.
Per identificare correttamente la cinghia servizi :
Per identificare il corretto modello della tua auto, dovrai conoscere il codice del modello (campo D.2 della carta di circolazione) e il codice motore (campo P.5 della carta di circolazione). Abbiamo scritto un articolo che spiega di tutti i campi del libretto di circolazione.
Dopo aver individuato correttamente la tua auto, il catalogo Contitech ti rimanderà alla pagina con tutte i ricambi disponibili tra cui la cinghia dei servizi (vedi il simbolo della cinghia che ha una forma di otto):
Qualora lo stesso motore può montare più cinghie distinte, ti riporto di sotto la legenda che ti aiuterà a capire quale è la cinghia che stai cercando.
PS: indica la presenza della pompa del servosterzo
ALT: indica l’alternatore
CS: albero motore
WP: indica la pompa dell’acqua
+AC: indica la presenza del compressore del climatizzatore
-AC: indica l’assenza del compressore del climatizzatore